Museo del Clima

La pioggia artificiale, esperimenti prima del 1948 (capitolo 2)

Nell’articolo precedente (capitolo1) venivano descritti gli esperimenti condotti nel 1948 da alcuni scienziati in Europa, America e Australia. Sicuramente è da attribuire a loro il successo, o per lo meno l’impegno, nella produzione della pioggia artificiale. Però, non bisogna dimenticare lo studio (maggiormente teorico) dei pionieri di questa innovativa idea (era sicuramente avveniristico alla fine dell’ottocento) della pioggia costruita in laboratorio. Siamo nel 1892 quando apparve il ‘Rapporto dell’Agente del Dipartimento dell’Agricoltura – Congresso del Senato d’America’ per eseguire esperimenti sulla produzione della pioggia. Nello stesso anno venne pubblicato da Ward R. un articolo sul American Meteorological Journal intitolato “Artificial Rain”. Due anni dopo, nel 1894, il National Geographic Magazine pubblicò un articolo di Harrington “Weather making, Ancient and Modern” (La fabbricazione del tempo, gli antichi e i moderni).
Ci vollero quasi altri 30 anni, siamo nel 1926, per un’altra pubblicazione di rilievo sulla pioggia artificiale e lo fece Humphreys W.J. con “Rain Making and other Weather Vagaries” (La pioggia artificiale e altri capricci del tempo). Nel 1947, invece, vennero pubblicate molti lavori sull’argomento. Alcuni descrivevano teorie ed esperienze di laboratorio e altri descrivevano l’uso di esplosivi contro le nubi artificiali. Il famoso meteorologo Sheppard Peter A. pubblicò invece un lavoro sulla composizione dei nuclei di condensazione, sulle dimensioni delle gocce di nube sia dal punto di vista teorico sia da quello dell’osservazione e sulla tecnica e prova d’uso del radar nella determinazione delle caratteristiche di una nube.
Siamo solamente agli inizi di tanti esperimenti condotti in laboratorio e sul campo, soprattutto nel continente americano, dal quale si tenta la creazione della pioggia a ‘comando’. Alcuni risultati ci furono e questo fu sufficiente per proseguire nella ricerca che portò anche il mondo politico ad approfondire l’argomento e comprendere se fosse un progetto realizzabile anche negli successivi, dal 1948 in poi.

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