Novembre è climaticamente il mese in cui in Italia si verificano più frequentemente i fenomeni alluvionali: lo scontro tra le masse d’aria più fredde provenienti dalle latitidini
settentrionali con le acque ancora calde del Mediterraneo può generare fenomeni precipitativi molto intensi specialmente sulle zone esposte a questo tipo di contrasto ovvero le regioni tirreniche ma scendendo più a sud anche quelle ioniche.
Non possiamo dimenticare in questo mese appunto le alluvioni storiche di Firenze nel 1966 e quelle delle Piemonte nel 2000 e 2004, ed infine quella che ha colpito alcune regioni del centro-nord in questi giorni.
Il Sud Italia è rimasto a guardare, ma non per molto. Infatti in queste ore si sta scavando un minimo depressionario sulla Tunisia che risalendo verso la Sicilia farà confluire correnti umide da levante sulle zone ioniche che andranno a scaricare grossi quantitativi di pioggia sulle zone esposte. Risultato: nella giornata di domani e venerdi rischio di nubifragi e fenomeni alluvionali lampo su Sicilia, Calabria, Lucania, Salento. Attenzione in particolar modo ai fenomeni in Lucania tra giovedì e venerdi che potrebbero causare frane e smottamenti. Naturalemte le precipitazioni saranno intense ma non ci sarà una situazione di blocco duraturo come nel caso delle regioni centrali e quindi sabato tutti i fenomeni saranno terminati.
Per quanto ci riguarda, il giorno con precipitazioni più intense e probabili sarà giovedì mentre già venerdì ci sarà un miglioramento. Oggi il cielo sarà coperto o parzialmete nuvoloso con aumento della copertura in serata e venti che tendereanno a disporsi da est, sud-est
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