Proprio nei giorni in cui la nostra amata Valle d’itria è stata sempre più al centro delle attenzioni di numerosi media per la suggestiva credenza sul prossimo 21 dicembre 2012, è giunta, anche se in maniera molto fugace, la prima neve dell’inverno 2012-2013.
Il nuovo afflusso di aria fredda di matrice artica a partire dalla giornata di martedi scorso ha iniziato ad interessare le regioni del versante adriatico, determinando un nuovo calo delle temperature e nevicate anche sulla costa, specie tra Romagna e Marche. Lungo tutto il versante e per gran parte della giornata di martedi, le infiltrazioni di aria fredda in quota e nei bassi strati hanno favorito la formazione del cosiddetto “Adriatic Effect Snow“, un fenomeno più tipico dei Laghi americani, (il noto Lake Snow Effect) particolare perchè determina nevicate anche abbondanti quando aria artica continentale si riversa sulle aree dei grandi laghi sollevando in maniera brusca l’aria più calda presente sulla loro superficie. Di conseguenza, questo sollevamento repentino comporta la formazione di ammassi nuvolosi cumuliformi, talvolta consistenti, capaci di scaricare rovesci di neve localmente intensi lungo le coste sopravvento e nell’immediato entroterra. Ciò che in piccolo si è verificato da noi mercoledi 12 dicembre e che spesso può verificarsi lungo il nostro Mar Adriatico, sotto questo aspetto non molto dissimile dal bacino di un grande Lago americano.
Naturalmente negli Stati Uniti le irruzioni artiche sono ben più intense rispetto a quelle del nostro territorio, soprattutto perchè più facilmente si possono avere valori termici, alle quote medie, molto bassi, anche inferiori ai -10° a 1500 m slm, che maggiormente contrastano con le masse d’aria presenti sulle superfici miti marine e lacustri, determinando in questo modo precipitazioni più abbondanti.
Nel nostro caso l’irruzione appena passata è stata tutto sommato modesta nei valori termici alle quote medie, determinando pertanto precipitazioni localizzate e in genere abbastanza deboli.
La Valle d’Itria ha beneficiato in questo situazione della vicinanza dal mare, ricco di ammassi nuvolosi e precipitazioni, e dell’altitudine sufficiente rispetto alla costa per “portare a casa” almeno la comparsa della neve, come è possibile vedere nelle immagini catturate dalle nostre webcam.
[important]Previsioni per giovedi 13 dicembre[/important]
Dopo un primo mattino all’insegna delle gelate diffuse, l’aria gelida gradualmente lascierà la nostra regione, in seguito ad un cambio di circolazione che vedrà il prevalere di correnti meridionali più miti e umide. Per giovedi ci attendiamo cielo sereno o poco nuvoloso nella prima parte del giorno, seguito da un successivo aumento della nuvolosità da ovest nel pomeriggio. Le temperature saranno in lieve aumento mantenendosi però su valori contenuti, specie in Valle. Il maggiore aumento termico è atteso per venerdi 14.