In base ad una elaborazione del “Goddard Institute della Nasa per gli studi spaziali” un’area di temperatura ben superiore alla media, estesa per oltre la metà del territorio mondiale, ha contribuito a spingere lo scorso mese di marzo nel libro dei record come il quarto più caldo dall’inizio delle registrazioni avviate nel 1880.
La temperatura media globale di marzo è stata più calda solo nel 2002, 2010 e 1990.
Il vastissimo mare di calore che si estende tra Paesi europei, Russia e Nord America è chiaramente evidente nella mappa qui sopra, che mostra come le temperature si sono scostate dalla media di lungo periodo nel mese appena passato. I toni rosso scuro tendente al marrone mostrano dove le temperature medie sono state di ben 4 gradi Celsius superiori alla media.
All’interno di tale zona di colore rosso scuro, numerosi incendi si stanno verificando oggi e continueranno a farlo per il mese di aprile.
Solo qualche giorno fa il Panel di esperti intergovernativo organizzato sui cambiamenti climatici ha rilasciato l’ultimo rapporto, lungo e complesso, dal quale emerge come messaggio principale che le emissioni di gas a effetto serra che causano il riscaldamento globale sono schizzate alle stelle, che molto poco è stato fatto finora per arginare tale fenomeno, e che sempre meno tempo ci resta per fare i tagli necessari a evitare gli impatti dei cambiamenti climatici più pericolosi.
Previsioni per giovedi 17 aprile 2014
L’area di bassa pressione che in questi giorni ha riportato clima invernale sulle nostre zone, con freddo, vento e maltempo diffuso, tenderà gradualmente a colmarsi entro la giornata di venerdi. Nel fine settimana è atteso un recupero delle temperature ed una generale attenuazione della fenomenologia. Giovedi le condizioni del tempo permarranno caratterizzate ancora da temperature inferiori alle medie stagionali, vento sostenuto da nord e possibilità di piogge intermittenti tutto il giorno.
