Uno studio della Banca Mondiale pubblicato da Nature Climate Change afferma che, entro il 2050, le città costiere di tutto il mondo rischiano di perdere ogni anno, a causa delle inondazioni, un totale di un trilione (mille miliardi) di dollari, equivalente a 750 miliardi di euro, se non correranno ai ripari contro questa calamità. Tale ricerca pone Napoli fra le città dove le perdite aumenteranno di più.
Attualmente l’esame delle 136 maggiori città costiere mondiali ha evidenziato che le perdite sono di circa 6 miliardi di dollari l’anno con quattro città, Miami, New York, New Orleans e Guangzhou in Cina, responsabili del 43%. Tenendo conto dell’aumento della popolazione, degli effetti dei cambiamenti climatici e della subsidienza, lo ‘sprofondamento’ delle città, questa cifra diventerà in pochi decenni dieci volte maggiore se tutte le città correranno ai ripari, mentre in assenza di interventi supererà appunto il trilione di dollari.
Secondo gli autori della ricerca difendere tutte e 136 le città costerebbe 50 miliardi di dollari l’anno, molto meno quindi rispetto alle possibili perdite.
[important]Previsione per giovedi 22 agosto[/important]
Il cedimento di pressione in quota responsabile, soprattutto nella giornata di martedi e mercoledi, di forti temporali e nubifragi sulle zone interne del Meridione e in Sicilia (di straordinaria intensità il nubifragio di mercoledi nella zona di Siracusa, con accumulo superiore ai 200 mm in poche ore), tenderà a colmarsi gradualmente, determinando un miglioramento delle condizioni meteo, specie dalla giornata di venerdi.
La zona della Valle d’Itria e il corrispondente versante adriatico, anche questa volta saltati da ogni forma di precipitazione, risentiranno solo del moderato vento di maestrale che inizierà a calare di intensità non prima della giornata di venerdi, quando ci attendiamo moto ondoso in diminuzione e clima gradevole. Giovedi la temperatura sarà stazionaria, inferiore ai 30° in collina.