Previsioni

Ancora tempo stabile per diversi giorni

Yellowstone-glory-poolIl magma che giace sotto il parco nazionale di Yellowstone è 2,5 volte più grande di quanto finora stimato e ciò significa che potrebbe innescare la maggiore eruzione degli ultimi due milioni di anni. Una sua eruzione avrebbe un impatto devastante sul clima mondiale. Ad affermarlo è lo studio di una task force del Dipartimento di Geologia e Geofisica dell’Università dello Utah.

Attraverso l’analisi dell’attività sismica, gli scienziati hanno determinato che il vulcano sotterraneo si estende per oltre 90 chilometri e raggiunge una profondità di circa 14 chilometri.  “Abbiamo lavorato sul luogo per un lungo periodo di tempo e fin da subito pensavamo che il vulcano fosse più grande di quanto stimato, ma questo risultato è stupefacente”, ha spiegato Bob Smith dell’università dello Utah.

L’ultima eruzione del super vulcano dello Yellowstone risale a circa 640 mila anni fa e ha creato una nube di cenere in grado di coprire tutto il Nord America. I ricercatori avvertono che se il vulcano dovesse scoppiare oggi, con le attuali misure, “conseguenze devastanti colpirebbero il mondo intero” ed “influenzerebbe le sorti del clima”: si ritiene infatti che le eruzioni precedenti del vulcano fossero 2.000 volte più potenti rispetto a quella avvenuta nel 1980 sul Monte St. Helens, nello stato di Washington.

[warning]Previsioni per giovedi 19 dicembre 2013[/warning]

Il forte e persistente campo anticiclonico inchiodato ormai da giorni su buona parte del nostro continente e in particolare sul nostro Paese continuerà ancora per molto a garantire tempo stabile, soleggiato, seppur umido e freddo alle prime ore del mattino. Anche giovedi ci attendiamo condizioni stabili, con umidità in aumento e formazione di nebbie locali nelle ore notturne e al mattino.

In realtà, tra giovedi e venerdi una saccatura di origine atlantica si formerà tra Spagna e Francia, determinando un peggioramento significativo del tempo centrato inzialmente sulle isole Baleari. Tuttavia, il forte campo anticiclonico continuerà ancora a proteggere buona parte del nostro Paese, specie il nostro versante orientale, favorendo lo spostamento della perturbazione sul nord Africa. Nel lungo termine (fine anno) si intravede qualche debole segnale di cambiamento, ma è ancora troppo presto per pronunciarsi.

 

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