Il ritmo del riscaldamento globale nel corso dell’ultimo secolo è stato due volte più rapido sulla terra rispetto agli oceani e continuerà ad andare avanti in questo modo, se le emissioni più pericolose non verranno frenate. Secondo un’analisi di 27 modelli climatici di Chris Field, direttore del Dipartimento di ecologia globale della Carnegie di Washington, se continuiamo con questi trend di emissioni, ci troveremo probabilmente di fronte al cambiamento climatico più rapido degli ultimi 65 milioni di anni. Ciò porrà grandi sfide, chiaramente, per una varietà di ecosistemi terrestri.
Field ha scoperto che, se non viene tenuto sotto controllo, il tasso annuo medio del riscaldamento globale di questo secolo potrebbe superare i 2°C in gran parte delle regioni terrestri, nell’arco di tempo compreso tra il 2046 e il 2065. E, ancora, potrebbe aumentare fino a 4°C tra il 2081-2100. Lo scienziato ha lanciato l’allarme, presentando questo suo lavoro sul ritmo dei cambiamenti climatici in una conferenza stampa alla riunione annuale dell’Aaas (American association for the advancement of science), il 13 febbraio scorso, e anche nel corso di una tavola rotonda sullo stato della scienza sul clima il giorno successivo. (nel cuore.org)
Previsioni per giovedi 20 febbraio 2014
L’espansione anticiclonica di origine africana che in questi giorni ha portato clima temperato e prettamente primaverile, con caldo record per il periodo in diverse aree del Centro-Sud, tenderà nei prossimi giorni a mollare gradualmente la sua presa dietro l’avanzata del flusso atlantico. Tale nuovo “regime” meteorologico contribuirà a riportare le temperature più vicino alle medie di febbraio, confermando però degli aspetti più tipicamente autunnali che di stampo invernale. Nella giornata di giovedi e fino a venerdi saremo ancora sotto l’influenza delle correnti di Scirocco, con conseguente clima umido e mite. Tra venerdi e sabato il ventro ruoterà finalmente a NO e si avvertirà maggiormente un lieve calo delle temperature. Qualche piovasco non è da escludere tra giovedi e venerdi, ma con bassa probabilità.