Secondo una ricerca condotta dall’università del Colorado, nell’area dell’Artico, in particolare nella parte canadese, un’estate calda come quella del 2013 non si vedeva da circa 44mila anni. Lo studio è stato condotto datando al radiocarbonio diversi campioni di muschio rimasti ‘intrappolati’ nel ghiaccio per migliaia di anni e ora venuti alla luce sull’isola di Baffin, nell’Artico canadese orientale.
Tali esemplari di muschio, spiegano i ricercatori, sarebbero stati distrutti dall’erosione se fossero venuti alla luce in precedenza, e per questo si può dedurre che nell’Artico non è mai stato così caldo da quando questi muschi sono stati sepolti dal ghiaccio. In sostanza si è potuto stabilire che in alcune aree dell’Artico canadese orientale le temperature odierne non sono mai state raggiunte negli ultimi 5mila anni, e in altre aree si deve risalire a 44mila anni fa per trovare un caldo simile. Tali scoperte sono una prova ulteriore che le emissioni antropiche di gas a effetto serra hanno causato un caldo estivo senza precedenti, ben superiore a quello attribuibile alla variabilità naturale del clima.
Previsioni per giovedi 23 gennaio 2013
Come preannunciato nei giorni scorsi l’elevata dinamicità delle condizioni atmosferiche si sta rivelando il tema dominante della settimana. Fasi di tempo perturbato, caratterizzate da forte vento e piogge, si alternano a fasi più stabili e soleggiate. Sembra di essere più ad aprile che a gennaio. Le ultime proiezioni dei modelli confermano il perdurare di tale instabilità anche nei prossimi giorni, quando una nuova depressione determinerà forte maltempo su gran parte dell’Italia, specie al centro Nord e versante tirrenico, con successivo abbassamento delle temperature e neve finalmente anche sull’Appennino. Nella nostra zona il calo termico sarà sentito specie a partire da domenica. Intanto per giovedi ci attendiamo cielo poco nuvoloso al mattino, con tendenza ad aumento della nuvolosità nel corso della giornata. Il vento soffierà dai quadranti meridionali, mentre la temperatura sarà stazionaria.