Previsioni

Conferenza di Doha: altro fallimento?

Le emissioni inquinanti dei paesi sviluppati mettono a rischio l’intero ecosistema terrestre. I cambiamenti climatici, l’innalzamento della temperatura terreste dovuto all’effetto serra, richiedono misure drastiche, sia in materia di riduzione di emissioni inquinanti, sia in materia di misure per effettuare interventi salva clima.

Le aspettative con cui l’Africa, che soffre di un aumento delle aree desertiche proprio in virtù di questi cambiamenti climatici, è giunta alla Conferenza di Doha erano alte, ma durante la prima settimana le risposte dei paesi ricchi sono state deludenti.

Nessuna netta decisione in merito alla riduzione delle emissioni inquinanti, nessuna presa di posizione precisa riguardo agli impegni economici presi  per aiutare i Paesi più poveri a far fronte ai devastanti effetti dei cambiamenti climatici, impegni che non vengono adeguatamente rispettati.

l rischio che anche la conferenza di Doha segni un passo falso per la diplomazia internazionale proprio nel momento in cui, al contrario, nel mondo crescono le iniziative positive sulla green economy, è sempre più alto. Nei prossimi tre giorni si cercherà di scongiurare questo gravissimo rischio, a condizione che almeno si arrivi alla firma del cosiddetto trattato Kyoto 2, e che questo preveda impegni concreti sino al 2020 almeno per l’Europa e per un piccolo gruppo di volenterosi”. E’ quanto afferma Francesco Ferrante, responsabile energia e politiche relative ai cambiamenti climatici per il Pd, in questi giorni a Doha per la Conferenza Onu sul clima. “Speriamo che si arrivi ad un risultato pieno e soddisfacente, sono rimasti tre giorni”, ha affermato il senatore.

 

[important]Previsione per giovedi 06 dicembre 2012[/important]

In attesa del peggioramento più intenso previsto per il fine settimana, ci apprestiamo a vivere una fase fredda e localmente instabile, con temperature al di sotto della media. Il vento soffierà con intensità moderata da Nord Ovest.

 

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