Sicuramente in questi giorni avrete notato un po’ tutti i segnali sempre più evidenti del risveglio della primavera. Può sembrare quasi strano parlare già di primavera dopo una stagione in cui il freddo, nelle sue manifestazioni tipiche come il ghiaccio, la brina o la neve, è stato quasi completamente assente. Giorno dopo giorno gli alberi di mimose hanno raggiunto anche sulle nostre colline il massimo della fioritura, mentre alcuni mandorli si avviano già alla fase vegetativa. Persino nei vigneti sono comparse già le prime gemme. L’inverno, quest’anno, è mancato un po’ in tutta la Penisola, con il termometro che si è finora abbassato troppo poco anche nelle ore notturne. La primavera in anticipo di almeno 2-3 settimane sta condizionando non poco la campagna vitivinicola da Nord a Sud, destando un po’ di preoccupazione tra i produttori.
Secondo un’intervista a Matilde Poggi, presidente della Federazione dei vignaioli indipendenti, la cantine temono due rischi principali: lo sviluppo di un numero maggiore di infezioni sulle piante e la perdita di parte del raccolto in caso di gelate nelle prossime settimane. Le spore della peronospera con l’insolito caldo si sviluppano di più, restano nella terra. Di conseguenza si prevedono infezioni primaverili immediate e più intense del solito.
Previsioni per giovedi 27 febbraio 2014
La parentesi stabile e meno calda che ha caratterizzato questi giorni è destinata gradualmente a lasciare il posto ad una fase nuovamente perturbata, con ritorno di piogge e vento anche sul nostro territorio, specie a partire da domenica. La perturbazione proveniente da Ovest che mercoledi ha interessato il nord Italia con piogge e temporali anche intensi, tenderà a coinvolgere anche il Sud Italia, con piogge abbondanti specie sul versante tirrenico. In Puglia i fenomeni significativi dovrebbero manifestarsi su foggiano e nord barese. In Valle d’Itria, giovedi, ci attendiamo cielo poco nuvoloso, con tendenza ad aumento della nuvolosità nel pomeriggio, con possibili piogge. I venti saranno meridionali, la temperatura in aumento, specie nei valori minimi.