La prolungata siccità e il caldo persistente di questa primavera-estate 2012 stanno ormai mettendo in ginocchio l’agricoltura pugliese. Secondo alcune stime della Coldiretti la produzione agricola pugliese, quest’anno, sta registrando cali del 25-30%, con punte del 50% in alcuni settori. Proprio nelle ultime ore la Confederazione Italiana Agricoltori (CIA) pugliese ha richiesto all’assessore alle risorse agroalimentari, Dario Stefano, di avanzare al Governo domanda per la dichiarazione dello stato di calamità naturale per la siccità
Osservando superficialmente i dati pluviometrici di molte località pugliesi, si potrebbe notare che in diversi casi l’accumulo parziale risulta addirittura in media se non addirittura sopra la media. In Valle d’itria, ad esempio, l’accumulo parziale 2012 è di 550-600 mm, un valore prossimo alla media annua che è di poco inferiore ai 700 mm. In realtà va considerato che il 70 % della pioggia caduta nel 2012 è stata accumulata solo nei primi due mesi dell’anno. Non va dimenticato infatti che febbraio è stato uno dei mesi più piovosi della storia climatica recente, con accumulo che ha superato di gran lunga i 300 mm (mese in cui il centro Italia, specie le Marche, furono sepolti dalla neve). Da febbraio il regime pluviometrico si è ridotto drasticamente, facendo registrare una primavera già sotto tono. Da maggio ad agosto sono caduti appena 60 mm, solo 15 mm al mese.
La situazione di carenza idrica, inoltre, è stata aggravata dal caldo elevato e prolungato, responsabile di ulteriore disidratazione della vegetazione (persino aberi da frutto e piante tipicamente mediterranee sono in difficoltà). I dati sulla temperatura parlano chiaro. Osservando i dati di Locorotondo, ad esempio, la temperatura di giugno 2012 è stata di 24,2°, di gran lunga superiore alla media del ventennio 1985-2005 che è stata di 21,5°. Ancora peggio è andata a luglio, con 26,6° contro i 24,3° di media, e infine, dato parziale, ad agosto, con 26,3° contro i 24,6° di media. Per intenderci, la temperatura media registrata a Locorotondo nel luglio 2007, mese in cui furono battuti tanti record di massima in Puglia e al sud, in cui il 24 superammo i 40° persino in valle d’itria (record di Bari da sempre con 45,6°), è stata di 26,5!!
Senza dubbio, insomma, sta per concludersi, ancora una volta negli ultimi anni, una delle estati più calde e secche da sempre.
[warning]Previsioni per Giovedi 30 agosto[/warning]
Mentre gran parte della Penisola si prepara a ricevere a breve gli effetti di un intenso peggioramento che si produrrà da venerdi in seguito alla formazione di un minimo depressionario centrato sul mar Tirreno, la nostra regione, essendo troppo ad oriente, resterà ai margini del maltempo, rimanendo sotto l’influsso caldo prima dell’anticiclone africano, poi delle correnti sudoccidentali generate dal minimo tirrenico. Il caldo dunque potrà protrarsi anche quando sul resto d’Italia si parlerà quasi di rottura d’estate.
Giovedi 30 agosto il cielo sulla nostra regione sarà sereno, con temperatura in aumento specie nelle zone interne con massime che supereranno facilmente i 30°. Sabato è atteso un calo, con qualche possibile fenomeno localizzato. Ma per i dettagli attendiamo i prossimi aggiornamenti.