Nel 2011 in Italia le fonti rinnovabili hanno coperto il 23,8 % dei consumi interni lordi di energia elettrica.Lo sviluppo delle fonti rinnovabili rappresenta un obiettivo prioritario per tutti gli Stati membri dell’Unione Europea. Secondo quanto stabilito dalla direttiva 2009/28/Ce, nel 2020 l’Italia dovrà coprire il 17 per cento dei consumi finali di energia mediante fonti rinnovabili, circa 7 punti percentuali in più rispetto alla quota del 10,1 % raggiunta nel 2010. Ai fini del calcolo del raggiungimento dell’obiettivo nazionale di consumo di energia da fonti rinnovabili, la direttiva distingue tre settori: elettricità, riscaldamento e raffreddamento, trasporti.
Per quanto riguarda il solo settore elettrico, nel 2011 complessivamente la produzione lorda elettrica da fonti rinnovabili è aumentata rispetto al 2010 ed è aumentata anche la sua incidenza sul consumo interno lordo di energia elettrica. In particolare, nel 2011 in Italia la quota del consumo interno lordo di energia elettrica coperta da fonti rinnovabili è pari al 23,8 per cento (a fronte di un obiettivo al 2020 del 26 per cento) e presenta un incremento di 1,6 punti percentuali rispetto all’anno precedente.
Nel confronto nazionale la Puglia si colloca lievemente sopra la media, con una percentuale pari al 25,8%. Le regioni piú virtuose e ben sopra la media risultano la Valle d’Aosta, col 232% e il Trentino Alto Adige, che vede la provincia di Bolzano col 168%. Bene il sud, con Molise, Basilicata e Calabria ben sopra la media. Fanalino di coda la Liguria, con appena il 5,4%.
Il confronto con i dati europei vede l’Italia al di sotto della Spagna e al di sopra di Germania, Francia e Regno Unito. In Europa i paesi che presentano valori molto alti, pari o superiori al 50,0 per cento di consumi di energia elettrica generata da fonti rinnovabili, sono Austria (61,4 per cento), Svezia (54,5) e Portogallo (50). (fonte Istat, rapporto “Noi, Italia)
[important]Previsioni per Giovedi, 24 gennaio[/important] Il profondo vortice ciclonico formatosi nel cuore del Mediterraneo, denominato “Hansgeorg“, amplificato dal contrasto tra aria fredda in quota e superficie più tiepida del Mare Nostrum, influenzerà il tempo sulla nostra Penisola nei prossimi giorni, nel suo graduale spostamento verso Est-Sudest.Sulla nostra regione ci attendiamo inizialmente una fase piovosa con venti meridionali, seguita da una fase più fredda specie nel fine settimana.
Giovedi la giornata sarà caratterizzata da cielo molto nuvoloso, piogge localmente anche intense, specie nella prima parte della giornata, venti meridionali, massime in lieve calo.