Secondo un rapporto pubblicato il 23 marzo scorso in occasione della Giornata Meteorologica Mondiale dell’OMM, è emerso che il 2013 risulta classificato al sesto posto, insieme al 2007, nella classifica degli anni più caldi mai registrati dall’inizio delle misurazioni. Lo scorso anno, infatti, la concentrazione di gas a effetto serra nell’atmosfera ha registrato nuovi record, il livello degli oceani ha raggiunto nuovi massimi e i fenomeni estremi hanno raggiunto una elevata numerosità.
Preoccupa in modo particolare rilevare che il ventunesimo secolo conta già tredici dei 14 anni più caldi mai osservati ed ognuno degli ultimi tre decenni è risultato più caldo rispetto al precedente.
La temperatura media in superficie (superficie terrestre e oceani) è stata nel 2013 di 14,5 gradi Celsius, ovvero di 0.50 gradi superiore alla ‘normale’ calcolata per il periodo 1961-1990 e di 0,03 gradi superiore alla media del decennio 2001-2010″. C’è poco da stare tranquilli, insomma, proprio quando in questi giorni, in sede europea, è stata rimandata ad ottobre la sottoscrizione di accordi sul “pacchetto clima”.
Previsioni per giovedi 27 marzo 2013
La depressione formatasi in queste ore sul Mediterraneo occidentale, con fulcro sulla Sardegna, nel suo graduale spostamento verso Levante influenzerà il tempo anche sull’Italia meridionale, con fenomeni più intensi specie sul versante Tirrenico. La nostra regione e in particolare il nostro territorio sarà in parte riparato dalla catena appenninica ma si troverà comunque in un contesto di spiccata variabilità, con possibilità di schiarite alternate a fenomeni piovosi a macchia di leopardo, a tratti anche intensi ma di breve durata.Il vento è atteso in rinforzo dai quadranti meridionali, molto forte sul Canale d’Otranto. La temperatura sarà stazionaria o in lieve aumento nei valori minimi.
La situazione volgerà al meglio già da venerdi e a seguire nel fine settimana, quando ci attendiamo tempo più stabile e soleggiato.