Benvenuti al consueto appuntamento del fine settimana.
Come tutti avranno avuto modo di notare è esplosa da noi la bella stagione iniziata ad inizi mese e che tolto qualche giorno di maestrale con Termiche più fresche, il resto dei giorni siamo stati accompagnati da sole già caldo, scirocco ed anche un po’ di sabbia..
Ci siamo lasciati alle spalle una meravigliosa giornata gradevole in quel di venerdì, dove grazie alla complicità del vento maestro non abbiamo avuto una giornata eccessivamente calda, anzi , stamane faceva freschetto.
Nel week end che ci apprestiamo a vivere , avremo un’istaurarsi del campo altopressorio tanto che godermi di giornate sorprendentemente calde, difatti nella giornata di sabato 16 aprile avremo condizioni di cielo da poco nuvoloso a sereno con ventilazione debole meridionale e mari poco mossi o quasi calmi.Le Termiche saranno in aumento con massime attorno ai + 23 ° e minime tra i +13°e i +16°.Domenica la giornata sarà per lo più serena con Termiche ancora in leggero aumento e ventilazione da debole a moderata da sud.Mari poco mossi.Da sottolineare come in tutte e due le giornate potrebbe verificarsi il fenomeno dell’aumento termico dovuto ai venti di caduta dall’altopiano Murgiano. La zona compresa tra Fasano e Polignano difatti potrebbero avere picchi termici superiori alle aree fuori dai venti di caduta.Un po’ quello che è accaduto qualche giorno fa’ dove Monopoli ha sperimentato i suoi primi +30° !!!
…quindi, per i primi temerari sarà l’occasione per una bella giornata al mare…
…il mare, si, il tanto bistrattato mare, usato oggi come vera e propria discarica.
Cari amici lettori, non a caso ho voluto lasciare questo spazio finale per una considerazione che personalmente ritengo assolutamente importante.Domenica , saremo chiamati al voto su tutto il territorio Nazionale per decidere sulle trivellazioni petrolifere in mare.Il nostro gruppo, fatto di meri appassionati è apolitico , ma di fronte alle questioni relative alla natura e tutto quel che ruota intorno non ci tiriamo mai indietro dallo spendere due parole.
Volevamo invitarvi a fare un gesto importante per chi come noi vive grazie al turismo e soprattutto grazie al mare.E’ una risorsa troppo importante perché vada persa per l’estrazione petrolifera perché il petrolio non è il futuro , anzi , è una risorsa energetica che seppur utile in tutti questi anni ha recato davvero tanti danni.Escludendo le tragedie avvenute sulle piattaforme le quali oltre a tantissimi morti hanno causato danni irreparabili a tutto l’ecosistema marino circostante e non, c’è da considerare , e molti non lo sanno, che il pozzo petrolifero inquina in ogni momento, già dai primi metri di trivellazioni. Sapete perché? Perché, nel perforamento ogni secondo vengono persi e immessi nei mari oltre a detriti vari, sostanze oleosi , petrolio stesso e vari tipi di gas che inquinano tutto l’ambiente marino circostante e non. Chiaramente a ciò non voglio aggiungere la rottura dei pozzi o dell’incamiciamento della perforazione stessa che spesso ha delle perdite e quindi delle ovvie risalite di materiale di ogni genere.Cio’ considerando che prima delle trivellazioni , l’area viene bombardata con il sistema airgun che altro non è che impulsi di sonde dal rumore assordante che vengono esplose da potenti macchinari e che indicano o meno la presenza del petrolio o altri gas sotto il livello marino. Ciò arreca danno alla fauna marina.Le balene ,i delfini e tanti altri pesci muoiono all’istante per l assordante rumore o si spiaggiano. ….morendo per la perdita di orientamento dovuta al bombardamento che il loro sistema nervoso riceve.
A ciò ci dobbiamo aggiungere però la cosa più importante che è quella che noi Pugliesi, noi Italiani viviamo grazie al mare, al suo meraviglioso pesce e al suo turismo, che ad oggi per tantissime regioni ( Puglia, Calabria Sardegna, Sicilia, Marche, Emilia e Campania su tutte !) è la primaria fonte di guadagno.
Le trivellazioni in mare portano solo distruzione , e i cugini Lucani della Val d’Agri ne sanno qualcosa. Chiedetegli cosa esce dal sottosuolo circostante , Chiedetegli da quanti anni non fanno più allevamento del bestiame, chiedegli da quanti anni non coltivano più la terra intorno.Certo cari amici , da allora non possono più utilizzare quella Valle perché il petrolio è sbucano ovunque distruggendo definitivamente tutto…( e non esiste bonifica per il recupero!!!)
Difendiamo il nostro mare, domenica rechiamoci alle urne per votare SÌ ed evitare che il mare Adriatico, Ionico e Tirrenico diventino discariche non più recuperabili…
Un caro saluto
Antonio Andriola