Previsioni

Weekend di meta’ febbraio…primaverile…

Certo che,  passare dall’autunno alla primavera senza aver mai assaporato l’odore della neve e la sensazione del freddo tagliente tipico o quasi tipico delle nostre zone , e’ davvero assurdo, come e’ davvero assurda e con pochi precedenti l’intensita’ e il perdurare del freddo in Canada oltre che negli States dove da quel che si legge sui blog e su altre diverse fonti d’informazione c’e’ neve in 49 stati su 50, praticamente e a naso solo alle Hawaii non c’e’ neve !!!

L’Europa ,soprattutto del nord e del nord est che in questo periodo dell’anno dovrebbe essere nel freezer fa’  i conti con un’ inverno anomalo, tiepido, atipico…., ma tant’e’ , dopo oltre 70 giorni di persistenza Atlantico/Canadese , la resa e’ ormai dietro l’angolo.Si sta’ per chiudere senza “gioie e dolori” uno degli inverni piu’  strani di sempre , uno di quegli inverni che di diritto s’inseriscono tra i piu’caldi da quando ci sono le rilevazioni meteo.

Dicevamo dell’imminente arrivo del caldo , che con una rimonta  africana arrivera’ ad abbracciare quasi tutto lo stivale con isoterme tardo primaverili a far da contorno.Per intenderci nella parte piu’ meridionale del nostro paese arrivera’ la + 15° a 850 hpa, praticamente in Sicilia si prevedono ben +15° a 1350/1400 mt slm, mentre in Puglia a quella quota ci saranno circa +11°/+12°.Cio’ dara’ luogo sia nella giornata di sabato 15 febbraio che in quella di domenica 16 febbraio a termiche elevate su tutta la regione con punte di oltre +20° nella zona del tavoliere .In valle d’Itria , oltre al caldo “piacevole” che avvertiremo,  il quale dara’ luogo a massime che si avvicineranno ai +16°/+18°, avremo condizioni di cielo sereno o poco nuvoloso nella giornata di sabato con ventilazione meridionale e moto ondoso praticamente assente lungo l’adriatico.Domenica , oltre alle termiche stazionarie avremo una piu’ decisa copertura nuvolosa ma senza precipitazioni di rilievo.I venti saranno ancora dai quadranti meridionali e i mari poco mossi.

 

Un caro saluto ai nostri lettori

Antonio Andriola

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